S. Nicola

Questa chiesa è un tipico esempio dello stile italo bizantino (v. tav. 25). Dall'esterno si riconosce chiaramente che la pianta è a croce latina. I bracci sono sormontati da volte a botte e fanno risaltare massicciamente la croce. Le navate laterali suscitano all'interno l'impressione di un edificio oblungo. Basta questa pianta a dimostrare l'influenza occidentale che è resa ancor più evidente dalle ornamentazioni in stile rinascimentale.

pagina immagine 84
La chiesa fu edificata dal medico Andrea Likinios, discendente di un illustre casato monemvasiotico, emigrato a Corfù dopo la prima perdita di Monemvasia da parte dei Veneziani. L'atto di fondazione, su marmo, si trova nel campo triangolare sopra il portale, al di sotto di un bassorilievo marmoreo raffigurante l'aquila bicipite bizantina. Il portale e il suddetto campo triangolare con l'aquila bicipite e l'atto di fondazione sono circondati da un rivestimento di poros delimitato da una modanatura ornamentale veneziante. Le volte a botte e i connessi tetti piatti che coprono parti delle navate laterali, sono privi di manto di tegole. Al di sopra della crociera si innalza su un tamburo provvisto di finestre (oggi murate) la massiccia cupola semisferica. Tamburo e cupola hanno la stessa altezza e presentano una muratura in pietra, un tratto caratteristico dello stile italo bizantino. Sia la navata centrale che quelle laterali terminano in absidi, la cui pianta semicircolare è riconoscibile anche dall'esterno, pur essendo le absidi laterali appena accennate. Tutte le absidi presentano belle modanature ornamentali veneziane. Gli archi che separano le navate, sono ad angolo acuto e poggiano su pilastri. Nel secolo XIX nella parete sud furono aperte delle finestre onde permettere una migliore illuminazione dell'interno, dato che la chiesa a quei tempi serviva da scuola. Oggigiorno l'interno della chiesa, nella quale non si effettuano più normali funzioni sacre, è vuoto e in uno stato deplorevole.


Lesesaal

Ursprünglich wollten Ulrich Steinmüller und ich unseren Freunden und Besuchern in unserem Haus in Agia Paraskevi/Monemvasia nur einige Informationen über diese Gegend im Süden der Peloponnes geben.

Daraus entwickelte sich dann aber sehr bald unser Büchlein „Monemvasia. Geschichte und Stadtbeschreibung“, das zum ersten Mal im Jahr 1977 auf Deutsch erschien und in den folgenden mehr als 40 Jahren fast 80 000 Mal in den Sprachen Deutsch, Englisch, Französisch, Italienisch und Griechisch verkauft wurde – aber nur in Monemvasia.

Den Verkauf dieses Büchleins haben wir inzwischen eingestellt, möchten es aber auch weiterhin Besuchern und an dieser schönen und historisch so bedeutsamen Stadt Interessierten zugänglich machen.

Ulrich Steinmüllers homepage können Sie >>> hier <<< aufrufen.

Und hier können Sie das Büchlein in den verschiedenen Sprachen lesen: